DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGRAMMA:
Alle h 07.40 ritrovo dei Partecipanti presso l'atrio della Stazione Centrale, Piazza Medaglia D’Oro di Bologna. Sistemazione in carrozze di 2^ classe e partenza alle h 8,07 con treno AV per ROMA. Arrivo alla Stazione Termini alle h 10.11. Pausa caffè e passeggiata verso le Scuderie del Quirinale. Sosta per visita ad alcuni monumenti tra cui la Chiesa di Santa Maria della Vittoria, che rappresenta uno fra i più importanti esempi del periodo barocco a Roma.
Il progetto fu affidato all’architetto Carlo Maderno che la edificò tra il 1608 e il 1620. Costruita dapprima come cappella dedicata a San Paolo dai Carmelitani Scalzi, deve il suo titolo alla vittoria dell'esercito cattolico contro i Boemi nella battaglia della Montagna bianca, presso Praga, l’8 novembre 1620.
Ma è all’interno che si offre al visitatore un’esperienza di ineffabile impatto emotivo: nella penombra scintillante di stucchi dorati e di marmi lo sguardo è irresistibilmente catturato dallo spettacolo che si apre in una cappella (la Cappella Cornaro) che diviene teatro di un evento miracoloso, sospeso in un’atmosfera di mistico coinvolgimento: l’Estasi di Santa Teresa. Levitando nell’aria, il blocco marmoreo del corpo della Santa perde il suo peso e la sua rigidità dissolvendosi nel fluido viluppo del suo manto, mentre, investito dalla luce sapientemente teatrale che spiove dall’alto in raggi dorati, il suo viso si “scioglie” in un’espressione di piacere infinito e di infinito lancinante dolore per la ferita che l’Angelo le procura trafiggendo il suo petto. Capolavoro assoluto e celeberrimo di G.L. Bernini, questa opera da sola attira folle di ammiratori in una chiesa che comunque annovera anche altre opere degne di attenzione, tra cui la Trinità del Guercino e la Cappella di San Francesco del Domenichino. Oltre agli affreschi della volta di Gian Domenico Cerrini, celebranti il trionfo della Vergine sull’Eresia e, nel catino absidale, il grande affresco dell’Ingresso a Praga della Madonna della Vittoria (1878) del bolognese Luigi Serra.
Tempo permettendo, nel transito verso il Quirinale, breve sosta davanti al San Carlino alle Quattro Fontane, “piccolo” grande capolavoro architettonico di Francesco Borromini, il geniale antagonista di Gian Lorenzo Bernini.
Pranzo libero.
A seguire a piedi si raggiunge il Quirinale e ingresso alle ore 14,30 alle Scuderie: visita alla mostra “TESORI DEI FARAONI”, un viaggio straordinario nel cuore dell’antica civiltà egizia. Il progetto espositivo è un’occasione imperdibile per poter osservare 130 capolavori provenienti dai più importanti musei dell’Egitto. Le opere in mostra regaleranno al pubblico la possibilità di scoprire questa storia incredibile: dalle origini della civiltà faraonica fino allo splendore dei grandi sovrani del Nuovo Regno e del Terzo Periodo Intermedio, fino ad arrivare alle scoperte archeologiche più significative degli ultimi anni.
Le cinque sezioni tematiche immergono il pubblico nella storia e civiltà dell’antico Egitto: dallo splendore dell’oro, materia divina e simbolo di eternità – con il sarcofago della Regina Ahhotep II o la Collana delle Mosche d’oro – si passa ai rituali funerari, con il corredo di Psusennes o il sarcofago di Tuya. Una sezione è dedicata alla quotidianità regale, con la poltrona dorata di Sitamun e gli utensili rivenuti nella Città d’Oro di Amenofi III, scoperta recentemente. L’esposizione culmina con i reperti dedicati alla regalità divina, testimoniata dalla Triade di Micerino e dalla maschera di Amenemope.
La mostra esplora la complessità della società egizia, l’autorità divina dei faraoni, la vita quotidiana, le credenze religiose, le pratiche funerarie e le più recenti scoperte archeologiche. Dalle spettacolari statue di Sennefer, Ramses VI e Thutmose III ai raffinati gioielli reali, dagli oggetti di uso quotidiano finemente lavorati ai sarcofagi decorati con simboli sacri, l’esposizione svela l’eccezionale sofisticazione artistica e la profonda spiritualità che hanno reso l’antico Egitto una delle civiltà più affascinanti della storia.
Al termine in tempo utile trasferimento (a piedi o con taxi) alla Stazione Termini. Sistemazione in carrozze di 2^ classe sul Treno AV in partenza alle h 17,50 con arrivo a Bologna alle h 19,53.